Martedì 06 Novembre 2012 15:11 |
Edgar, del gruppo di riders PadovaMTB, aveva subito ad opera dei soliti ignoti il furto della sua MTB dal condominio. Era un mezzo in carbonio, pezzo unico, su misura, verniciata su sue precise specifiche e con un inconfondibile adesivo "PadovaMTB" sul tubo obliquo . Visti il luogo e le modalità del furto ed il tipo di bici era probabile che prendesse la strada dell'Est, e così è stato. E' infatti stata ritrovato l'annuncio di vendita della bici, inconfondibile e con ancora gli adesivi attaccati, su alcuni dei siti segnalati in "mercatini sospetti". Eccoli, con tanto di descrizione completa e foto minuziose:
Il derubato ha quindi contattato tutte le istituzioni che avrebbero potuto fare qualcosa: e di seguito alcuni enti non istituzionali che ha interpellato: Dice Edgar: "Tramite la mia indagine personale mi si è aperto un mondo fatto di centinaia, migliaia di biciclette chiaramente rubate in Italia e commercializzate all’estero. Sono riuscito risalire al nome, cognome, indirizzo e numero di passaporto del venditore. Ho comunicato tutto alle forze dell’ordine, convinto che si potesse così fare qualcosa… ma niente… Veramente incredibile. Perchè? Non si sa, probabili difficoltà burocratiche istituzionali per rogatorie internazionali e collaborazione delle Forze di Polizia dei paesi dell'Est praticamente nulla. Ricomprarla? A parte il gesto estremamente sbagliato, il venditore voleva il pagamento in anticipo tramite money transfer. Come si farà a combattere i ladri se tanto possono operare nell'impunità più totale? |
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